Un week end a Formigine – giorno 1
la città e il centro storico
Una buona colazione è quello che serve per caricarsi della giusta energia e iniziare bene la giornata. Recatevi nel centro storico di Formigine e godetevi un ottimo caffè seduti in uno dei bar delle vie pedonali, magari ammirando il Castello, cuore del territorio e simbolo della comunità. Questa è la prima tappa del nostro itinerario.
Il Castello di Formigine, situato nella centrale piazza Calcagnini, è il luogo della memoria collettiva, un salotto cittadino con numerose possibilità di fruizione. Rappresenta uno splendido esempio di evoluzione architettonica di una fortificazione medievale in residenza signorile rinascimentale. La fase medievale corrisponde alla rocchetta, nucleo fortificato più antico, mentre la fase rinascimentale coincide con il palazzo marchionale. Oggi, così come storicamente, conserva il suo ruolo istituzionale ed è la sede del Consiglio Comunale. Proprio nel weekend il Castello è aperto al pubblico per le visite guidate: all’accoglienza dei visitatori sono rivolti il punto informativo turistico e il bookshop, dove è possibile ricevere notizie sul monumento o sui percorsi di visita nel territorio provinciale o all’interno del Circuito dei Castelli di Modena.
Il Castello ospita anche il Museo archeologico-multimediale, un grande affresco che intreccia con equilibrio lo spazio architettonico, gli oggetti, i contenuti immateriali e i visitatori in un’esperienza irrepetibile come un’opera d’arte. Da non perdere i cinque wall drawings dell’artista contemporaneo inglese David Tremlett nella sala degli archi, che hanno donato un’identità alla rocca spogliata dalle sue decorazioni. Tremlett ha interpretato i muri del castello e ha concepito un’opera che interpreta la storia e l’anima del monumento e della sua comunità. I cinque wall drawings si ricollegano con un linguaggio contemporaneo all’elegante e antico fregio decorativo con emblemi araldici conservato nella torre dell’orologio. Per finire questo incredibile viaggio nel tempo dedicatevi ad una breve passeggiata nel parco archeologico all’interno del complesso e sedetevi ad ammirate i resti della comunità rurale del XIII secolo rinvenuti dagli studenti dell’università Ca Foscari di Venezia diretti dall’archeologo Sauro Gelichi.
Uscendo dal Castello visitate l’antistante Chiesa di San Bartolomeo, patrono della città, che ospita le opere del lombardo Vincenzo Spisanelli (1595-1663), di Oliviero Dauphin (1634-1683) e di Carlo Rizzi (1685-1759). Proseguendo per Via Trento e Trieste si arriva in pochi minuti alla Chiesa della Madonna del Ponte fino poi a Villa Benvenuti in Via per Sassuolo che, nei locali del sottotetto, ospita l’acetaia comunale intitolata a intitolata all’avvocato, agronomo ed enologo Francesco Aggazzotti, primo sindaco di Formigine nell’Italia Unita. Prenotate con almeno due giorni di anticipo un’esperienza unica di visita tra la storia e i profumi dell’oro nero di Modena con un maestro assaggiatore del tradizionale aceto balsamico.
Poco distante, costeggiando Piazza Caduti per la libertà, con il suo monumento in pietra grezza alto circa dieci metri, arrivate in Via Giardini per visitare una piccola chiesa dall’aspetto singolare, la Chiesa della SS. Annunciata, dov’è tutt’ora conservata l’Annunciazione, uno dei più interessanti dipinti degli inizi del XVII secolo in territorio estense attribuito al giovanissimo Bartolomeo Schedoni. Proseguite e rientrate nel cuore del centro storico per l’ultima tappa prima di pranzo, l’oratorio del Conventino, antica sede dell’istituenda Confraternita delle Sacre Stimmate (1693) che ebbe tra i suoi priori lo stesso Marchese Mario Calcagnini (1712), proprietario del Castello di Formigine.
È tempo di rifocillarsi! Il centro storico di Formigine offre una ricca scelta di ristoranti e bar dove trovare ristoro anche all’aria aperta in un ambiente sgombro dal traffico delle automobili. Dopo pranzo concedetevi una passeggiata nella natura del Parco della Resistenza, a pochi passi dal centro, nel cuore verde della città. Se capitate qui in autunno non perdete per nessun motivo l’incredibile spettacolo di foliage dei due Ginkgo Biloba, che tingono d’oro la parte meridionale del parco e sono il simbolo riconosciuto e tutelato di questo luogo. Prima di tornare in centro per un po’ di shopping potete visitare Villa Gandini, magnifico esempio di architettura neoclassica modenese, dalla quale si snoda l’intera area verde del parco. L’edificio fu progettato dall’architetto Francesco Vandelli e ancora oggi conserva dipinti, bassorilievi e decorazioni realizzati da nomi illustri del panorama architettonico ed artistico del tempo.
Concludete la giornata con un’esperienza di buon vivere facendo acquisti tra i tanti esercizi commerciali del centro che propongono prodotti di grande qualità, un’ampia scelta e un forte legame con il territorio. Acquistate qualche ricordo tipico come l’aceto balsamico tradizionale, il lambrusco o le amarene prima di godervi un aperitivo o una cena in uno dei ristoranti nei dintorni. Per cenare potreste anche approfittare dell’ampia scelta di agriturismi sparsi nelle campagne e nelle zone limitrofe: molte di queste strutture, se venite da fuori città e dovete fermarvi per la notte, offrono anche camere in b&b e appartamenti. Per info e prenotazioni visitate la pagina dedicata sul nostro sito.