Casinalbo è la frazione più popolata del Comune ed è attraversata da nord a sud dalla via Giardini.
Nel cuore della frazione, si trova la chiesa dedicata a S. Maria Assunta, edificata sull’area di una terramare.
Con la struttura di Villa Bianchi, Casinalbo offre all’intero territorio comunale un’ampia gamma di servizi per le famiglie e socio-assistenziali.
Nei dintorni di Casinalbo è possibile ammirare un gran numero di edifici storici privati di notevole pregio, tra i quali Villa Levizzani, ora sede del club “la Meridiana”, riservato ai soci, di stile tardo eclettico con un’interessante mescolanza di influenze neo-rococò e liberty. Da segnalare anche il percorso ciclo-turistico che collega la frazione con il capoluogo lungo il Torrente Cerca.
La frazione di Colombaro può vantare nel suo centro il monumento più antico di Formigine: la pieve dedicata a San Giacomo.
Dell’antico edificio restano il paramento lapideo esterno in conci squadrati di arenaria e una piccola bifora visibile tra la chiesa e la canonica. Il fastoso altare a intarsio marmoreo risale alla metà del Settecento.
La frazione, annovera, sulla via per Castelnuovo, uno tra i migliori campi da golf in Italia, adagiato su un’estensione di oltre 100 ettari con un percorso di gara da 18 buche.
La campagna di Colombaro è poi ricca di numerose ville storiche. Proprio nelle vicinanze dei campi da golf, si trova Villa Maria al Tiepido, costruita alla fine dell’Ottocento in un sontuoso stile eclettico per volontà di Francesco Aggazzotti, noto enologo ed agronomo.
La chiesa parrocchiale di Corlo fu edificata all’inizio dell’Ottocento dall’architetto Giuseppe Maria Soli. L’immagine sacra della Madonna della Neve, venerata ancora oggi, sarebbe proveniente da un’antica edicola. Nel complesso parrocchiale si trova il Teatro Incontro che, con una capienza di circa 200 posti, viene utilizzato per spettacoli e rassegne teatrali.
In località Ponte Fossa, sul canale di Corlo, si trova un mulino del XV secolo, riedificato nel XVII secolo.
Dal 1500 la villa e il castello di Magreta erano compresi nella giurisdizione dei Pio, che permutarono Carpi con Sassuolo ed altre pertinenze. I resti di un antico castello sono riemersi grazie agli scavi archeologici presso i fabbricati ad ovest dell’attuale chiesa parrocchiale.
La chiesa, dedicata a S. Maria della Natività, custodisce una pregevole tela raffigurante la “Crocifissione”, attribuita a Francesco Madonnina (1560 – 1591) o al sassolese Domenico Carnevali (1524 – 1579).
L’Oasi Naturalistica di Colombarone, alla confluenza del torrente Fossa nel fiume Secchia, è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC).
La frazione di Ubersetto, che oggi comprende aree appartenenti a tre diversi Comuni (Formigine, Fiorano e Maranello) ha una storia molto recente.
Il consistente aumento della popolazione negli anni ’60 è stato determinato dalla centralità della frazione rispetto al distretto ceramico di Sassuolo che, in quegli anni, era interessato da un massiccio processo di industrializzazione.
UBERSETTO
The town of Ubersetto has a recent history. The substantial increase in population, in sixties, it has been determined by proximity to the Ceramic District of Sassuolo.